Il Tocco del Re

Gian Battista Gualdi e Castaldo Giorgio racconteranno la storia dei re e il confine della nostra mente prima di iniziare un rito sul palco, una sessione pratica videoripresa e trasmessa sul grande schermo.

Vi mostreranno e si sperimenteranno le modalità per entrare in un processo di consapevolezza per gestire in autonomia e istantaneamente le emozioni più profonde: quelle che arrivano dal vostro inconscio.
Vi accompagneranno verso la reale e pratica “sperimentazione” per provare e far provare i risultati di queste tecniche innovative e rivoluzionarie.

Alla base di questa pratica un principio fondamentale e rivoluzionario allo stesso tempo.

Il principio cardine è che solo noi possiamo “controllare” la nostra vita e le nostre azioni e gli altri non ci possono influenzare. Da soli e in completa autonomia siamo in grado di risolvere i conflitti consci e inconsci.

Possiamo farlo ritornando in uno stato mentale passato, attraverso “i tocchi dei re”?

L’appellativo di re taumaturghi è stato dato ai re francesi e a quelli britannici ai quali, fino almeno alla prima metà del XVIII secolo, erano popolarmente attribuiti poteri di guarigione dovuti alla natura divina della regalità.

Le prime fonti certe inerenti alla capacità guaritrice di un re riguardano il capetingio, figlio di Ugo Capeto e suo successore, Roberto II il Pio. Questi risulta attestato per primo come guaritore delle scrofole, titolo ereditato dai suoi successori fino a Carlo X di Francia 1757 – 1836.